Mobility Innovation Tour 2020: Biscotti (ANAV), l’intermodalità del futuro deve mettere al centro le reali esigenze dell’utente
|Quali vantaggi può offrire l’intermodalità al settore della lunga percorrenza? La nuova tappa del Mobility Innovation Tour 2020, partendo da uno studio realizzato dal professor Paolo Beria del laboratorio Traspol del Politecnico di Milano, ha messo a confronto sul tema il vice presidente di Anav Nicola Biscotti, il managing director di Flixbus Italia Andrea Incondi, l’amministratore unico di MarinoBus Gerardo Marino e il direttore commerciale di Simet Daniele Smurra.
Il concetto di intermodalità è solitamente associato al trasporto pubblico locale: lo studio ha messo in campo un’analisi innovativa che ha ampliato il punto di vista anche all’ambito della lunga percorrenza. È emerso che le strategie aziendali risultano essere più evolute di quanto si possa immaginare. Beria ha illustrato alcuni esempi di successo di intermodalità in Italia e in Europa come Leo Express, Regio Jet, Freccialink e Italobus. Realtà spesso supportate in Europa da grandi hub intermodali – aereo, treno e bus – anche fuori città, punti di snodo cruciali per gli autobus.
Oggi la tendenza da parte degli operatori più grandi è quella di diventare strutturalmente intermodali, una situazione che vede anche lo sviluppo parallelo di operatori virtuali che diventano interfaccia tra utente e trasporto.
“L’obiettivo dell’intermodalità dovrebbe essere quello di aumentare il numero di viaggiatori sottraendoli al trasporto privato, ma in Italia si fa fatica a lavorare in questo senso – ha spiegato Biscotti -. Anav ha messo in atto una collaborazione costante con il Politecnico di Milano sul tema della lunga percorrenza, sull’intermodalità e sulle autostazioni. Oggi è vitale integrare l’evoluzione delle infrastrutture con la telematica e in un contesto ideale TPL, ferro e lunga percorrenza dovrebbero essere mondi convergenti. Le politiche dell’intermodalità devono prendere in considerazione le reali esigenze del cliente, nessun sistema dovrebbe prevalere sull’altro trascurando questa priorità. Purtroppo dal punto di vista delle infrastrutture, qui c’è una situazione complessa, servono politiche di sistema che mettano al centro interventi strutturali per offrire servizi idonei”.
In riferimento al contesto Covid-19, Biscotti ha spiegato che l’Anav si è posta come interlocutore naturale per il Governo: “Abbiamo attivato un dialogo in questo momento di sofferenza economica anche per ribadire che supportare il nostro settore significa dare slancio a molti altri comparti che hanno subito duri colpi a causa della pandemia. Il decreto emanato ad agosto ha introdotto misure importanti, oltre che per il TPL , anche per le autolinee a lungo raggio e per le imprese di noleggio con gli articoli 85 e 86. Ora dobbiamo lavorare con il Governo per individuare criteri di attribuzione che consentano un ristoro reale per le aziende in difficoltà”.
“Distanziamento sociale, bassa competitività, riduzione degli spostamenti: il lavoro da fare è ancora molto ma sono fiducioso per il futuro. Lavorando con il Governo riusciremo a far capire che le risorse devono essere omogenee. Rinnovare il parco rotabile, ad esempio, è una condizione essenziale per migliorare l’offerta perché dati scientifici dimostrano che la forte di presenza di intermodalità, abbinata a servizi idonei, è un fattore che incentiva gli utenti a spostarsi di più anche a prezzi più alti fino al 20%. Ora è necessario riposizionare il comparto nel suo corretto ruolo sociale ed economico: anche questo studio, futuribile ma non onirico, guarda al settore nella sua giusta evoluzione che è quella di non spostare in modo selvaggio i viaggiatori nei vari sistemi, ma sviluppare strategie lungimiranti. Da parte sua il Governo deve garantire che il trasporto pubblico sia una vera alternativa per i cittadini e non un settore marginale”.
Anche Gerardo Marino, amministratore delegato di Marino Bus, è intervenuto per ribadire che tra le principali esigenze dell’utenza permane la sicurezza e la qualità dei servizi.