Presidente Vinella: “Per la fase 2 partiamo dal Protocollo del 20 marzo e sviluppiamo sinergie”
|Il Presidente dell’ANAV Giuseppe Vinella, nel suo intervento odierno in videoconferenza al Mobility Innovation Tour 2020, ha sottolineato gli impatti pesantissimi che l’emergenza epidemiologica e le connesse misure restrittive stanno avendo sul TPL, con il crollo verticale della domanda e dei ricavi da traffico, e ancor di più sul trasporto turistico e sulle linee commerciali che sono sostanzialmente ferme e che vedono già cancellate le prenotazioni almeno fino a tutto ottobre prossimo.
In questo contesto, evidenzia il Presidente, una adeguata programmazione e gestione della cd. “fase 2” è determinante, oggi per accompagnare la graduale ripresa delle attività e della produzione in condizioni di sicurezza e per salvaguardare imprese e posti di lavoro, domani per preservare la vivibilità delle nostre città e la sostenibilità dei trasporti. Il Paese non può permettersi il rischio di protrarre per lungo tempo, anche superata la fase di emergenza e di progressivo ritorno alla normalità, una domanda ridotta di mobilità collettiva, con impatti gravissimi sulla garanzia di un diritto alla mobilità accessibile a tutti e sulla qualità di vita nel nostro Paese e abdicando a qualsiasi possibilità di concreta realizzazione di un modello sostenibile di sviluppo.
“È importante che ognuno in questa fase svolga bene il suo ruolo: la scienza deve dare gli indirizzi, la politica assumere le scelte e alle imprese spetterà offrire ai cittadini servizi sicuri e adeguati, mettere in sicurezza i lavoratori e le proprie strutture e mezzi. L’ANAV è concentrata sulla parte di competenza, ha già sottoscritto con le OOSS un avviso comune il 13 marzo scorso e poi il Protocollo anti-contagio voluto dal MIT per il settore del trasporto del successivo 20 marzo e che costituisce una buona base da cui partire, disciplinando già gli aspetti prioritari da curare per consentire l’espletamento dell’attività di trasporto in presenza delle necessarie condizioni che assicurino a dipendenti e passeggeri gli adeguati livelli di protezione”.
“Da parte nostra – conclude il Presidente – abbiamo già predisposto un documento più avanzato di proposte per la task force coordinata da Colao con una serie di suggerimenti anche per sopperire alla inevitabile contrazione dell’offerta di posti a bordo degli autobus e che riteniamo possa essere fronteggiata in primo luogo con una maggiore sinergia tra le diverse modalità di trasporto, con il contributo determinante della flotta dei bus da noleggio e dei servizi di linea commerciali attualmente ferma e immediatamente disponibile con non meno di 15.000 mezzi nell’intero Paese. L’Associazione, per la sua parte, è pronta fornire ogni supporto utile a supportare la realizzazione di tali sinergie grazie all’impegno delle 600 imprese associate attive in tutti e tre i comparti del TPL, del noleggio autobus con conducente, e delle linee commerciali di breve, media e lunga percorrenza”.