Noleggio autobus: un ruolo chiave per la fase 2 dell’emergenza Covid-19

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Distanziamento sociale, ma anche flessibilità e capillarità dei servizi, oltre che accessibilità in termini di costo, sono i fattori che consentiranno alle imprese di noleggio autobus di svolgere un ruolo determinante per la ripresa delle attività nella fase 2 dell’emergenza innescata dalla diffusione dell’epidemia da Covid-19.

In un articolo apparso oggi su “Il Sole 24 Ore” il Presidente di ANAV, Giuseppe Vinella, ha sottolineato che il trasporto con autobus sia nella modalità dei servizi di linea a offerta indifferenziata, sia in caso di noleggio riservato a gruppi di passeggeri, come nel caso di una stessa azienda che organizza un sistema di welfare che garantisce il trasporto casa/lavoro, può garantire nel migliore dei modi il distanziamento sociale imposto dai recenti provvedimenti del Governo.
Un’affermazione che trova conferma nella testimonianza di Alberto Broggi, titolare della Beta Viaggi di Bollate ed associato ANAV, che dà conto del crescente interesse con cui le aziende del territorio – nella prospettiva di un’auspicata prossima riapertura delle attività – guardano a questa modalità di trasporto, in quanto capace di garantire il rispetto degli standard di sicurezza necessari a tutelare la salute dei lavoratori e a prevenire la diffusione del contagio attraverso il riempimento dei mezzi ridotto rispetto alle effettive capacità di trasporto, oltre che attraverso gli interventi di igienizzazione e sanificazione dei mezzi responsabilmente messi in atto dalle aziende.

Anello fondamentale della filiera turistica proprio per la sua capacità di adattarsi alla domanda, di assicurare servizi di trasporto capillari, il cd. “ultimo miglio”, il settore del noleggio autobus conferma anche nell’attuale emergenza sanitaria il suo ruolo di fondamentale importanza, non sempre riconosciuto e valorizzato, per la mobilità dei cittadini, che si tratti di turismo o di servizi specializzati. Come sottolineato dal Presidente di ANAV, Giuseppe Vinella, “Ora è possibile, oltre che auspicabile, che i datori di lavoro tornino a organizzare questa speciale modalità di trasporto” ed è anche in vista di ciò che ANAV ha sollecitato l’adozione di una serie di misure necessarie a sostenere il settore e a consentire, superata la difficile emergenza, una rapida ripresa.