ANAV, STUDIO SU BUS A LUNGA PERCORRENZA: E’ PIU’ USATO DI QUELLO PUBBLICO

L’Anav, l’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori, ha interpellato direttamente i cittadini nel corso di una importante indagine su: autobus, smart mobility e sostenibilità. Gli obiettivi dell’indagine sono stati, in particolare, di misurare la percezione dei cittadini sui punti di forza sostenibili dell’autobus di lunga percorrenza nell’immaginario collettivo di quote significative di popolazione. Ed è emerso che l’autobus, ed il pullman, restano mezzi di trasporto economici e quindi imprescindibili per molti.

Resta, però, un dato importante. E cioè che il viaggio su un bus da turismo è 40 volte più sicuro di quello in auto, e circa 300 volte di uno effettuato con motociclo o ciclomotore. Quasi tre intervistati su quattro hanno dichiarato di aver utilizzato almeno qualche volta il pullman nell’ultimo anno. E’ una frequenza d’uso simile a quella del treno e significativamente superiore a quella dei mezzi di trasporto pubblico urbani. La frequenza d’uso del pullman è prevalentemente non sistematica (max 1 o 2 volte a settimana per il 63,6% dei cittadini, come accade per gli altri mezzi di mobilità collettiva e a differenza invece dell’auto (quasi l’80% la usa almeno tre, quattro volte a settimana). La frequenza d’uso (non sistematica) del pullman è maggiore tra le donne rispetto agli uomini.

Misurata in termini di comfort, rapidità, puntualità, sicurezza, economicità, la soddisfazione degli utenti del pullman/autobus di lunga percorrenza si attesta ad un punteggio medio di 3,4 in una scala 1-5, valore intermedio tra gli altri mezzi pubblici valutati (più basso del treno a 3,7, più alto dei vettori urbani a 3,1). Come ci si poteva attendere, l’auto raccoglie il maggior gradimento dei cittadini con un punteggio medio pari a 4,1 (il 40% assegna il punteggio di eccellenza 5). Il pullman raccoglie un livello di soddisfazione più alto tra gli uomini, le fasce di età mature o senior.

Le ragioni di utilizzo del pullman/autobus a lunga percorrenza sono piuttosto equilibrate tra le motivazioni tipiche dello spostamento pendolare (per lavoro o per studio) e le motivazioni occasionali legate al turismo e allo svago. Al nucleo delle motivazioni occasionali si aggiunge la quota rilevante di intervistati (35,7%) che dichiarano di usare il pullman molto raramente. Il gruppo del pendolarismo con pullman è significativamente più alto tra i giovani e giovanissimi (studenti evidentemente) e tra i laureati, mentre l’uso occasionale prevale nettamente tra gli over 65 e gli utenti con bassa istruzione.

Non sono mancate segnalazioni di criticità, tra cui l’esigenza di vedere migliorare servizi quali la comodità dei mezzi sulle lunghe tratte, la sicurezza interna e i sistemi di accesso come biglietterie e autostazioni.


Seguici su Anav.it e VaiColBus.it
Scarica la nostra app per Android o Ios