Alimentazioni alternative e rinnovo parco bus: Anav presenta a Misano lo studio sulle emissioni
|Investire anche in veicoli ad alimentazione tradizionale di ultima generazione ha un migliore impatto in termini di riduzione delle emissioni e di rinnovo del parco autobus rispetto alla scelta di puntare esclusivamente sull’introduzione di tecnologie alternative. Il dato è emerso dallo studio “L’impatto delle alimentazioni alternative sulle emissioni inquinanti nel rinnovo del parco autobus del TPL”, presentato da ANAV l’8 ottobre a Misano Adriatico, nell’ambito di IBE Driving Experience.
Notevole la partecipazione all’evento, che ha costituito l’occasione per alimentare il dibattito su un tema sempre più di attualità, prima con la presentazione di uno studio di carattere scientifico¸ poi con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei principali soggetti interessati dal tema.
L’analisi – commissionata da ANAV alla società PTV-Sistema in collaborazione con l’Università Sapienza – ha approfondito il tema dell’utilizzo delle risorse per il rinnovo del parco autobus, in particolare sotto l’aspetto della relazione tra la scelta delle tecnologie di alimentazione su cui investire e i risultati in termini di riduzione delle emissioni complessive del parco stesso.
I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale hanno generato la necessità dell’adozione di politiche ambientali più incisive, in particolar modo rispetto alla riduzione delle emissioni nocive alla salute dell’uomo nonché dei gas serra. In questo contesto, un supporto fondamentale può arrivare dal rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico locale e, soprattutto, dallo shift modale dal trasporto privato ai sistemi di mobilità collettiva, che – lo ricordiamo – incidono solo per il 2% sul totale delle emissioni inquinanti derivanti dal trasporto su strada a fronte di una percentuale di passeggeri trasportati di oltre il 10% rispetto al totale delle persone che si muovono.
I dettagli dello studio verranno approfonditi su queste pagine nei prossimi giorni.