75 anni di ANAV – 27 giugno 2019. Vinella: l’impresa privata ha un ruolo determinante per il Paese
|La relazione introduttiva con la quale il Presidente Vinella ha aperto il Convegno del 27 giugno 2019 su presente e futuro del TPL ha riscosso vivo interesse ed apprezzamento da parte degli Associati ma anche dei numerosissimi Amministratori locali e stakeholders istituzionali ed industriali che hanno partecipato all’evento.
Un appello chiaro e fermo quello del Presidente Vinella che con passione ha rappresento l’orgoglio di fare impresa nel nostro Paese reclamando equità e contendibilità dei servizi e, soprattutto, il superamento dei privilegi derivanti da rendite da monopolio e abusi di posizione dominante ancora largamente presenti nel mercato del trasporto pubblico.
Solo così, ha ammonito il Presidente, il settore può evolvere verso una dimensione industriale, dare servizi di qualità elevata ai cittadini, recuperare traffico e ricavi con un’offerta più attrattiva e competitiva, e in prospettiva dipendere meno dalla contribuzione pubblica e dal dirigismo a tale contribuzione associato. Solo così l’impresa può svolgere a pieno il proprio ruolo per creare un sistema di mobilità collettiva moderna e di qualità, efficiente ed ecologica e finalmente in grado di attrarre quote significative dalla mobilità privata.
Non è accettabile, pertanto, che gli spazi di reale competizione siano limitati a quelli dove già si sono confrontate virtuosamente aziende pubbliche e aziende private, aggregandosi e creando anche sinergie, laddove se ne sono poste le condizioni. ANAV non rimarrà spettatrice di fronte a pratiche sempre più diffuse e “raffinate” per il mantenimento dello status quo, a difesa di rendite di posizione non conquistate sul campo ma acquisite per “diritto di nascita”.
In questo senso, ha evidenziato il Presidente, le recenti proposte di project financing per la realizzazione di infrastrutture di trasporto da remunerare con concessioni lunghe della gestione dei servizi non possono essere viste come un modello virtuoso di integrazione e sviluppo, ma piuttosto come una ulteriore difesa dalla competizione vera da valutare attentamente sotto il profilo antitrust. Con lo studio realizzato dal DIAG-Sapienza e da ISFORT, ha concluso il Presidente, proponiamo alle Amministrazioni un percorso credibile, realizzabile e, speriamo, condiviso, per l’apertura del mercato del TPL e per la transizione verso il futuro.