“Nozze d’argento” con premiazione per sette dipendenti di Star Mobility

Mauro Grondona sognava di guidare gli autobus sin da bambino, quando se ne andava in giro per l’officina di suo zio, affascinato da suoni e strumenti. Poi nel 1999 è stato assunto in Star Mobility: aveva solo 23 anni, tanto che persino i passeggeri si stupivano che un ragazzino potesse portarli al lavoro. Un’attività che svolge ancora oggi, con il sorriso sulle labbra, sempre felice della sua professione.

Stefano Crespiatico, invece, nello stesso anno è stato assunto come autista. Poi i suoi responsabili hanno scoperto che aveva studiato elettronica e hanno deciso di offrigli un posto in officina, dove ha imparato a gestire emergenze di ogni tipo e si sente a casa.

Solo due testimonianze dei 7 dipendenti che venerdì 23 maggio hanno ricevuto una medaglia e una pergamena da Star Mobility perché da venticinque anni fanno parte della “famiglia”. Oltre a Grondona e Crespiatico, sono stati premiati Emanuele Gatti, Joseph Marvin Giordano, Paolo Maccarrone, Davide Andena e Marco Gennari.

Alla cerimonia, che si è svolta al Nazionale di Lodi, erano presenti i vertici di Star Mobility: Pierluigi e Filippo Zoncada e l’amministratore delegato Valentina Astori, oltre ai responsabili degli altri settori chiave dell’azienda.

Nei discorsi di introduzione alla consegna del riconoscimento sono stati evocati concetti come stima reciproca, fiducia ripagata, rapporti cordiali anche se a volte animati dal confronto costruttivo. Un’ultima nota significativa: la premiazione è avvenuta nel giorno dell’onomastico di Desiderio Zoncada, patron dell’azienda, che aveva con i suoi dipendenti un rapporto familiare. E quindi amava festeggiarli in anniversari e occasioni speciali.

 


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