Crisi energetica: Anav torna a sollecitare misure più incisive

Nuovo allarme di Anav sugli effetti pesantissimi dell’incremento del prezzo del gasolio sulle imprese di trasporto passeggeri con autobus.

Con nota indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro dello Sviluppo Economico on. Giorgetti, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, al Ministro delle Infrastrutture Giovannini e al Ministro per la Transizione ecologica Cingolani, Anav sollecita  l’adozione di nuove e più incisive misure di contenimento dei costi a carico del settore.

Nel primo trimestre 2022 il prezzo industriale del gasolio – si legge nella nota – è cresciuto di oltre il 60% rispetto allo stesso periodo del 2021, con un impatto sui costi di produzione dei servizi di trasporto facilmente immaginabile se si considera che oltre il 90% degli autobus in disponibilità delle imprese è alimentato a gasolio.

Il taglio lineare dell’accisa ordinaria, pur apprezzabile, appare insufficiente per il settore e non consente alle imprese di fronteggiare la dinamica dei prezzi in atto.

Anav chiede che, già nel prossimo provvedimento utile all’esame del Governo, possa trovare spazio l’istituzione di un apposito fondo per il contenimento del costo del gasolio dedicato a tutte le imprese dell’autotrasporto passeggeri.

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