Autolinee Toscane: in due mesi controllati oltre mezzo milione di passeggeri
|Sono stati 537.759 mila i passeggeri toscani che hanno ricevuto l’assistenza e il supporto del personale dedicato da Autolinee Toscane negli ultimi due mesi dell’ondata di contagi Covid.
È questo il bilancio dell’impegno messo in campo da Autolinee, in collaborazione e con il sostegno della Regione Toscana, per rispondere alla richiesta, avanzata dalle Prefetture toscane, di collaborare con le forze dell’ordine.
Per svolgere questo compito Autolinee si è avvalsa dei propri incaricati e degli addetti della società Holacheck.
In totale sono state disposte un centinaio di unità operative alle fermate principali dei bus e della tramvia di Firenze, nelle ore di maggior frequenza. Hanno informato sulle regole del Green Pass e sul corretto uso dei presidi sanitari obbligatori, e hanno segnalato alle forze dell’ordine i casi di rifiuto a rispettare le norme.
“Si è trattato di un lavoro impegnativo e siamo soddisfatti del contributo che finora abbiamo potuto dare per la sicurezza dei passeggeri e degli autisti – dice il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli – Inoltre, questa esperienza rappresenta per noi anche l’avvio di un nuovo tipo di rapporto con l’utenza, che ha potuto trovare nelle unità operative presenti sul territorio il supporto e l’informazione necessari in un periodo particolarmente difficile per il tpl”.
“È fondamentale – afferma il direttore commerciale, marketing e comunicazione di Autolinee Toscane Andrea Buonomini – evidenziare anche il ruolo rilevante della Regione Toscana che ha impiegato risorse apprezzabili per sostenere al meglio il piano di accompagnamento e assistenza, la trasmissione giornaliera a tutte le Prefetture della Toscana dei dati raccolti, oltre alla massiccia campagna di comunicazione a bordo dei bus, a terra e su tutti i canali di comunicazione”.
Il bilancio riguarda due mesi, cioè il periodo compreso tra il 6 dicembre 2021, giorno in cui è diventato obbligatorio il certificato verde sui mezzi pubblici, e il 6 febbraio 2022.
Dal confronto tra i due periodi, con obbligo GP e con obbligo SGP, emerge che la quota di passeggeri senza certificazione verde è scesa dal 4,5% al 3,5%.