Crisi trasporto commerciale: Anav chiede ristori per il settore e la ripresa dei viaggi di istruzione

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L’intero settore del trasporto con autobus non soggetto a obblighi di servizio pubblico ha subito per effetto della crisi un vero e proprio tracollo, registrando perdite di fatturato che, nel solo 2020, hanno raggiunto 1,9 miliardi di euro (oltre -75% rispetto al fatturato 2019) e un analogo trend di perdita di fatturato di oltre 1 miliardo di euro è stimabile, ma già attuale, per il primo semestre dell’anno in corso.

E’ questo lo scenario delineato da Anav nella richiesta inoltrata oggi al Governo.

Anav, evidenziando come le misure sin qui adottate siano ampiamente insufficienti, chiede di aumentare adeguatamente per entrambi gli anni 2020 e 2021 la dotazione del Fondo previsto dalla legge di bilancio 2021 per i servizi di linea commerciali e di prevedere specifiche ulteriori forme di ristoro, non inferiori a 50 ml di euro, destinati all’ampliamento e potenziamento del contributo a fondo perduto previsto dal decreto “Sostegni”  per coprire, sia pur parzialmente, le perdite di ricavi derivanti dal sostanziale azzeramento dei flussi turistici, dal blocco totale dei viaggi di istruzione e, comunque, da tutte le altre note misure restrittive della mobilità, nonché di prevedere il rifinanziamento per l’anno scolastico in corso del Fondo previsto  per il ristoro delle perdite subite dai gestori.

L’Associazione chiede inoltre l’inserimento dell’intero settore del trasporto di passeggeri con autobus  non soggetto a obblighi di servizio pubblico tra quelli ammessi ad interventi di riduzione dei costi fissi quali il credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo, l’esenzione da IMU, TARI,  tasse automobilistiche e canone unico patrimoniale, il taglio delle bollette per le utenze e dei premi assicurativi RC auto, ecc.

In vista del piano di graduale allentamento delle misure restrittive , Anav sollecita altresì la ripresa di viaggi di istruzione almeno in ambito nazionale nel rispetto delle misure di distanziamento, prevenzione e contenimento del contagio previste dalle linee guida nazionali per i servizi commerciali di trasporto con autobus.

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