Trasporto pubblico locale e adeguatezza delle risorse: al Convegno ANAV presentato lo studio Sapienza
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Si è svolto nella mattinata odierna, nella prestigiosa cornice della Residenza di Ripetta a Roma, il consueto convegno pubblico organizzato da ANAV, parte integrante dell’81ª Assemblea dell’Associazione.
Al centro dell’appuntamento, la presentazione, a cura del prof. Giorgio Matteucci, del nuovo studio “L’adeguatezza delle risorse per il finanziamento del trasporto pubblico locale: il contesto e le proposte”, frutto della collaborazione tra ANAV e Sapienza Università di Roma.
Lo studio si propone di offrire agli attori istituzionali una base solida per affrontare in modo strutturato il tema – sempre più urgente – del finanziamento del TPL in Italia. Il lavoro adotta un approccio tecnico-scientifico e mira a definire con precisione il livello di risorse necessario per garantire un’offerta adeguata di servizi pubblici di trasporto, accessibili, sostenibili ed efficienti.
Partendo dall’analisi del sistema attuale, il rapporto introduce un modello basato su due concetti chiave: i fabbisogni standard e i livelli adeguati di servizio (LAS). Si tratta di parametri che permettono di misurare la reale esigenza di trasporto in ciascun territorio, legandola a dati concreti su domanda attuale e potenziale, e quindi alla capacità del trasporto pubblico di attrarre utenti oggi legati alla mobilità privata.
Nel dettaglio, lo studio propone:
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l’aggiornamento dei modelli di costo standard già esistenti, tenendo conto dell’andamento dei costi (inclusi il recente rinnovo del CCNL autoferrotranvieri e i nuovi valori del WACC);
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una riprogrammazione dei servizi in chiave più efficiente, puntando su strumenti come il potenziamento dei servizi a chiamata, la riduzione dei costi unitari e l’aggregazione degli spostamenti tra aree limitrofe;
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la quantificazione delle risorse necessarie, che ammonterebbero a circa 830 milioni di euro annui per mantenere l’attuale livello di offerta aggiornato secondo i nuovi standard, con una possibile riduzione a 680 milioni nel caso di una pianificazione razionale e di un incremento dello shift modale verso il TPL.
Il rapporto lancia un messaggio chiaro: il trasporto pubblico deve essere riconosciuto come una spesa essenziale nell’ambito del futuro assetto di federalismo fiscale. Solo così sarà possibile garantirne la copertura integrale, attuando meccanismi di perequazione e mantenendo saldi i vincoli di destinazione e i criteri di equità allocativa.
lo studio Sapienza https://www.anav.it/wp-content/uploads/2025/06/slide-anav-260625presentazione.pdf
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