TPL treviso: CON MOM VIAGGI URBANI ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ
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MOM-Mobilità di Marca ha presentato oggi i nuovi e-bus in servizio sulle linee urbane di Treviso, segnando l’inizio di una svolta nella mobilità cittadina. Entro la fine dell’anno, la flotta si arricchirà di 21 autobus elettrici acquistati tramite fondi europei del NextGeneration Eu e del Piano Nazionale di Ripresa contribuendo a un trasporto pubblico più sostenibile e innovativo.
La flotta urbana del capoluogo della Marca diventa sempre più green grazie a: 10 e-bus da 10 metri MAN Lion’s City, 11 Yutong da 12 metri che segnano un investimento da 12,4 milioni di euro.
Inoltre, sarà realizzata una nuova stazione di ricarica da 30 postazioni presso il deposito MOM di Treviso in via Castellana per un investimento di 2,2 milioni di euro.
Un progetto che rappresenta un passo avanti per la città, rispondendo alle crescenti esigenze di mobilità pubblica sostenibile con mezzi tecnologicamente all’avanguardia.
«Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Treviso per questo importante investimento a favore del Trasporto Pubblico Locale», dichiara Giacomo Colladon, presidente MOM. «Con l’arrivo di questi nuovi mezzi i bus del servizio urbano di Treviso e dei comuni limitrofi saranno al 100% a trazione alternativa, confermando l’impegno di MOM nello sviluppo di una mobilità sostenibile».
Grazie ai nuovi bus, il trasporto pubblico urbano trevigiano diventerà più moderno, silenzioso ed ecologico, migliorando la qualità della vita dei cittadini e contribuendo alla tutela di un territorio oggi più che mai attento al patrimonio ambientale.
I mezzi hanno un costo medio di € 550.000 cadauno, dispongono di un motore elettrico da circa 250 kW, batteria NMC Nichel-Manganese-Cobalto e Litio Ferro Fosfato da oltre 400 kWh autonomia fino a 300 km e un tempo di ricarica di circa 4 ore.
Più comfort e sicurezza per passeggeri e conducenti
Oltre agli indubbi vantaggi ecologici, i nuovi autobus offrono dotazioni avanzate per migliorare il comfort e la sicurezza di passeggeri e conducenti. I mezzi sono completamente accessibili per persone a ridotta mobilità e dispongono di tre porte e pianale ribassato, con possibilità di kneeling, per facilitare salita e discesa e di un’ampia postazione per ospitare passeggini o carrozzine. La videosorveglianza a bordo e il panic button aumentano i livelli di sicurezza, mentre la geolocalizzazione consente una gestione più efficiente dei percorsi.
Gli ebus sono dotati di nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance Systems) come controllo della marcia, riconoscimento dei segnali stradali, sensori di avvertimento per la presenza di ostacoli all’interno dell’angolo cieco (sistema anti-investimento pedoni/ciclisti), alert per il mantenimento della carreggiata. Non manca un impianto di climatizzazione integrale a regolazione automatica, dispositivi per il conteggio automatico dei passeggeri, sistemi di validazione del biglietto contactless e prese USB per consentire ai passeggeri di ricaricare il proprio device.
I primi 4 mezzi elettrici saranno immediatamente operativi sulle linee urbane, circa 30 conducenti stanno seguendo una formazione specifica per ottimizzare lo stile di guida ed ottimizzare i consumi.
Come cambia il parco mezzi urbano: la transizione ecologica
Il rinnovo che prevede un investimento complessivo da 15,6 milioni di euro, destinati all’acquisto di 28 nuovi bus:
- Oltre ai 21 mezzi elettrici finanziati con fondi PNRR e già in consegna (copertura al 100%);
- Ulteriori 3 autobus a metano sono in arrivo nel 2025, finanziati all’80% dalla Regione Veneto (per un totale di 1,2 milioni di Euro).
- Altri 4 mezzi elettrici da 10 metri sono finanziati con fondi POR-FESR 2021-2027 (per un valore di 2,3 milioni di Euro).
Con l’introduzione dei nuovi veicoli, l’età media della flotta urbana scende da oltre 13 anni a 8 anni (quindi al di sotto della media nazionale 9,5 anni). Già entro il 2025 sarà raggiunto il traguardo del 100% degli autobus di linea ad alimentazione alternativa (50% elettrico, 50% metano). Mentre i 43 mezzi impiegati per i rinforzi scolastici (con una media di 3 ore al giorno) saranno tutti di nuova generazione: per il 60% alimentati a energia alternativa.
Questo progetto si inserisce in un piano più ampio di rinnovo della flotta MOM: il PEF – Piano Economico Finanziario prevede infatti l’acquisto di 257 nuovi mezzi entro il 2032 (45 urbani, 16 suburbani e 196 extraurbani) per un investimento totale di 89 milioni di euro.
Il contributo al miglioramento della qualità dell’aria
I nuovi acquisti sono legati alla dismissione di 21 autobus obsoleti che porterà a una significativa riduzione delle emissioni: -931 tonnellate di CO2 all’anno, pari all’assorbimento di 37.000 alberi. Inoltre, ogni e-bus consente l’abbattimento di 450 kg di polveri sottili all’anno rispetto a un autobus diesel, oltre a ridurre idrocarburi e altri inquinanti nocivi. Anche l’impatto acustico sarà drasticamente ridotto, poiché gli e-bus garantiscono silenziosità totale – a tutto vantaggio dei residenti – ed un confort assoluto per chi è a bordo.
Impianti e gestione intelligente della ricarica
La transizione agli autobus elettrici richiede una gestione intelligente delle infrastrutture e delle risorse energetiche. A Treviso, è in fase di realizzazione un impianto di ricarica con 30 postazioni overnighted una capacità elettrica portata a 3,5 megawatt. Inoltre, verrà implementato un software di smartcharging per ottimizzare i turni macchina e i tempi di ricarica.