AT, il bilancio dei primi 1000 giorni
|Dopo 1000 giorni di servizio, Autolinee Toscane sta centrando gli obiettivi del piano delineato con la Regione Toscana a favore della mobilità pubblica su gomma.
Nella conferenza stampa odierna alla presenza del presidente Eugenio Giani, dell’assessore ai trasporti e mobilità Stefano Baccelli, del presidente di Ratp Dev Italia Federico Tonetti, e del presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli, sono stati presentati anche gli ultimi dodici nuovi bus dei 426 introdotti in servizio dal primo novembre 2021.
Ecco i 12 bus presentati:
- Iveco 12 mt modello interurbano a gasolio, 4 bus del lotto totale dei 100;
- Iveco 18 mt modello urbano Streetway a metano, 2 bus del lotto totale dei 12;
- Indcar 7 mt modello MOBI urbano a gasolio, 2 bus del lotto totale dei 13;
- Otokar 10,5 mt modello Kent C10 CNG a metano, 3 bus del lotto totale dei 30;
- Otokar 9 mt modello Vectio UH a gasolio, 1 bus del lotto totale dei 28.
“Grazie alle novità che abbiamo introdotto e gli investimenti sostenuti nei nostri primi mille giorni di servizio – ha dichiarato Gianni Bechelli– , Autolinee Toscane è la prima azienda di Tpl italiana per recupero passeggeri dal Covid in poi: siamo al 95% di recupero, mentre la media nazionale è intorno al 90%. Ricordiamoci che con lo smart working tornare al 100% sarà difficile ma è un nostro obiettivo a partire dall’anno prossimo, continuando a rinnovare il nostro parco mezzi e abbassando l’età media della nostra flotta. Fondamentale sarà il colloquio tra la nostra azienda e le realtà locali per consentire al Tpl di essere davvero in grado di fare il salto di qualità, in modo da erodere la quota di trasporto privato che ancora impatta sulla qualità della vita della nostra città”.
“Guardando al futuro di At – ha spiegato Federico Tonetti-, i concetti chiave sono tre: svolta; unità e Toscana diffusa. Siamo ad un punto di svolta che ci vede alla vigilia del più grande sforzo di tutta la concessione per quanto riguarda l’investimento in nuovi autobus: ne stanno arrivando 700 per il 2025, un terzo del totale del contratto, per favorire la transizione ecologica. Riguardo all’unità, la nuova visione di at per i prossimi otto anni deve essere allineata alla visione della Regione, a quella degli enti locali, dei sindacati e degli altri operatori toscani del settore, perché tutti condividiamo lo stesso obiettivo: offrire il miglior servizio possibile ai nostri passeggeri. Il terzo punto è quello della Toscana diffusa. In una regione unica nel panorama del Tpl europeo per dimensioni e varietà, ogni giorno gli oltre 5mila collaboratori di at si danno da fare per connettere comuni e persone. Mi sento quindi di dire che anche noi siamo orgogliosamente la Toscana”.