Rapporto su tpl e trasporto commerciale: le proposte di Anav per il rilancio dei settori

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Una fotografia a 360 gradi di un settore nevralgico nel sistema di mobilità collettiva del Paese ma anche un’analisi approfondita delle principali misure per far fronte alle quali è necessario intervenire con adeguate misure di sostegno e interventi legislativi.

Il Rapporto Anav, presentato il 13 dicembre scorso, pur senza avere l’ambizione di essere un’analisi esaustiva, individua spunti propositivi per entrambi i settori rappresentati dall’Associazione.

Per il trasporto pubblico locale, Anav individua le seguenti misure da attuare nel breve termine:

► la rapida attuazione ed erogazione delle risorse stanziate nell’ambito delle misure di ristoro già varate a sostegno del settore;

►il rafforzamento delle misure di contrasto e contenimento dell’impatto del caro carburanti;

e nel medio termine:

► l’adozione di misure più incisive, a livello normativo ed economico, per contrastare il problema della carenza dei conducenti;

►la revisione delle norme contenute nel Reg. 561/2006 nel senso di una maggiore flessibilità nella programmazione dei servizi.

In via prioritaria, Anav chiede per il settore l’incremento della dotazione del fondo mancati ricavi tpl causa Covid, la destinazione delle risorse incrementali del Fondo nazionale trasporti all’adeguamento dei corrispettivi, la proroga di un anno del divieto di circolazione degli autobus euro 2 e euro 3, una maggiore gradualità nel processo di transizione ecologica, l’esclusione del tpl dalla riforma dei servizi pubblici locali.

Per il trasporto commerciale, le misure prioritarie chieste da Anav riguardano:

►la definizione del decreto sulla tariffazione nelle ztl, con esclusione dei veicoli in servizio di linea commerciale e  la fissazione di un tetto massimo per quelli in servizio di noleggio;

►la riconduzione delle imprese esercenti servizi di noleggio e servizi di linea gran turismo nel novero delle “imprese turistiche”;

►la riforma della legge quadro sul turismo;

►la concreta attuazione, per le autolinee commerciali, del processo di dematerializzazione e digitalizzazione,

► la realizzazione di un’infrastruttura adeguata e l’ammodernamento delle autostazioni esistenti.

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