Caro carburante, Vinella: occorrono misure non discriminatorie per il trasporto viaggiatori

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“Eliminare ogni discriminazione tra trasporto di passeggeri e merci nelle misure di contrasto al caro-carburanti varate con il DL “Aiuti”.

E’ il monito di Giuseppe Vinella, Presidente di ANAV, nel comunicato stampa odierno in cui l’Associazione interviene nuovamente sulla problematica della crisi energetica e dell’impennata del prezzo del gasolio.

“Da inizio anno il prezzo industriale del gasolio è cresciuto con progressione geometrica registrando nei soli primi tre mesi un incremento di oltre il 65% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’impatto sulle nostre imprese di trasporto con autobus – sottolinea il Presidente Vinella – è stato, in tutti i segmenti gestiti, a dir poco deflagrante considerato che il parco veicolare nazionale è composto per oltre il 90% da autobus con alimentazione a gasolio. Parliamo della seconda voce di costo aziendale dopo quella per il personale”.

Vinella evidenzia la necessità di misure urgenti di sostegno alle imprese, ben più incisive del solo taglio lineare di 25 cent per litro dell’accisa ordinaria in vigore fino a luglio prossimo.

Lo stanziamento di circa 500 mln di euro previsto con il DL “Aiuti” a parziale recupero, mediante credito d’imposta, dei costi di acquisto del gasolio sostenuti nel primo trimestre 2022 dalle imprese di trasporto merci, è  una misura condivisibile ma sicuramente discriminatoria nei confronti delle imprese di trasporto con autobus che vivono le medesime problematiche, subiscono gli stessi esorbitanti incrementi dei costi di trazione e rischiano veder compromesso l’equilibrio economico-finanziario dei propri bilanci.

Da qui la richiesta di Vinella di non discriminare il settore ed estendere l’ambito di applicazione del credito d’imposta all’intero comparto dell’autotrasporto, sia di merci che di passeggeri con autobus.

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