Dl Ucraina bis: Anav e Federturismo chiedono l’utilizzo del Fondo di 500 mln anche per il settore viaggiatori
|“Lo stato di insicurezza e instabilita’ internazionale, che non accenna a diminuire, ci preoccupa anche per i prossimi mesi che dovevano essere quelli della grande ripartenza del turismo italiano“.
Lo ha dichiarato la presidente di Federturismo/Confindustria, Marina Lalli, intervenuta ieri in audizione al Senato sul Dl Ucraina.
“A questo va aggiunto anche il dramma del caro energia e quindi dei maggiori oneri, di cui in un momento cosi’ difficile, le imprese – spiega – si stanno facendo pienamente carico. Vale solo la pena ricordare che il turismo non e’ solo accoglienza, ricettivita’, cultura e intrattenimento, ma anche trasporti, comparto su cui l’impatto del caro carburante e’ stato devastante. Pertanto il tentativo del governo di intervenire sul caro energia e carburanti, su altri costi fissi come l’IMU e sugli strumenti di integrazione salariale e’ senz’altro degno di considerazione, ma purtroppo non sufficiente“.
Federturismo ribadisce la richiesta che i comparti del turismo possano accedere alle stesse misure di sostegno delle imprese energivore e che quindi il credito di imposta sia alzato al 25% la necessità urgente di adottare alcuni interventi dedicati anche alle aziende con piu’ di 15 dipendenti”.
Infine Federturismo – riprendendo la posizione già espressa dal Presidente di Anav Giuseppe Vinella in occasione delle audizioni sulla medesima tematica – segnala la situazione di particolare difficolta’ in cui versa l’intero settore del trasporto passeggeri con autobus a causa dell’aumento esponenziale del prezzo del gasolio cresciuto da inizio anno del +67%.
“Nonostante il decreto tenga ben presente l’impatto della crescente dinamica dei prezzi prevedendo uno stanziamento specifico di 500 milioni di euro proprio per mitigare l’impatto dell’aumento del costo dei carburanti sul settore dell’autotrasporto – dice la Lalli- riteniamo tuttavia necessario che, nel corso dell’iter parlamentare di conversione in legge, venga esplicitamente chiarito, che gli interventi finanziati da tale fondo siano destinati al sostegno, oltre che del comparto del trasporto di merci, anche del trasporto passeggeri con autobus“.