Trentino Trasporti: un virtuoso esempio di economia circolare

La flotta autobus di Trentino Trasporti è composta da 715 bus, di cui 235 urbani; di questi 67 sono alimentati a metano e circolano sul territorio urbano della città di Trento; essi totalizzano il 57% delle percorrenze del capoluogo.

Dal 1° luglio 2021 questo fabbisogno di carburante è soddisfatto attraverso il biometano ottenuto dai rifiuti organici degli stessi cittadini del capoluogo che utilizzano gli autobus per la loro mobilità. Nel 2020 sono stati consumati 1,2 milioni di kg di metano (gas naturale). L’alimentazione interamente a biometano porterebbe ad un risparmio di più di 3 milioni di kg di CO2 equivalente.

Si tratta di uno straordinario esempio di circolarità che mette insieme le filiere della raccolta differenziata, del trasporto pubblico e di una modalità di fare industria che punta ad un’autentica transizione ecologica passando dalle parole ai fatti e dando prova della capacità del Trentino e delle sue imprese di scoprire nuovi orizzonti, di essere luogo di sperimentazione e innovazione e di guardare al futuro partendo dalle risorse dei territori.

La fornitura di biometano per i bus urbani di Trento si inquadra in un ambito più ampio di ricerca,  sviluppo e applicazione di politiche ambientali sostenibili che hanno visto la società impegnata nell’acquisto di bus a metano (nel 2022 si passerà a una flotta di 85 bus), nella realizzazione di impianti fotovoltaici sulle sedi aziendali (11 impianti per oltre 1900 kW) e nell’ottenimento delle certificazioni UNI EN ISO 14000 e soprattutto EMAS nel 2021 (unica azienda di trasporti terrestri in Italia)  che attestano l’impegno nel perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale.

Trentino Trasporti SpA è l’unico soggetto gestore del servizio di trasporto pubblico e delle infrastrutture ad esso dedicate in Provincia di Trento.


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