LEGGE DI BILANCIO 2021, ANAV: ANCORA TROPPO LIMITATE LE MISURE.
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L’ANAV sta monitorando costantemente i lavori della legge di bilancio 2021, il cui iter di approvazione è iniziato ieri alla Camera. Le misure, che auspichiamo potranno essere rafforzate ed accompagnate da altri interventi specifici, prevedono per il trasporto pubblico locale, lo stanziamento di 200 milioni di euro per il finanziamento nel 2021 dei servizi aggiuntivi di TPL occorrenti per soddisfare la domanda nel rispetto delle misure di prevenzione stabilite per il contenimento del virus nell’attività di trasporto e, in particolare dei limiti di riempimento dei mezzi. Ai servizi di trasporto scolastico dedicato andranno 150 milioni di euro per il finanziamento nel 2021.

L’Anav ha prontamente evidenziato la mancanza di una previsione contenente una misura di compensazione delle perdite di ricavi tariffari che le imprese di TPL e trasporto scolastico sicuramente registreranno anche nel 2021 per il protrarsi dell’emergenza epidemiologica e il prevedibile mantenimento di misure di limitazione della capienza dei mezzi di trasporto e della mobilità delle persone. Per i servizi commerciali, il DDL prevede, accanto alla dotazione di 20 milioni di euro per l’anno 2020 per i danni subiti dalle imprese in ragione dei minori ricavi registrati nel periodo 23 febbraio – 31 dicembre 2020, anche un ulteriore stanziamento di altrettanti 20 milioni per il 2021 destinati al ristoro delle rate di finanziamento o dei canoni di leasing con scadenza anche dilazionata nel medesimo periodo e riguardanti gli acquisti effettuati dal gennaio 2018.
Al settore del noleggio sono destinati 50 milioni di euro al ristoro delle rate di finanziamenti e leasing contratti per l’acquisto (sempre dal 1° gennaio 2018) di soli autobus destinati a servizi di noleggio con conducente, residuando 3 milioni di euro per l’acquisto, previa rottamazione, di nuovi autobus da destinare a servizi di linea e di noleggio ex D. Lgs. n. 285/2005 e L. n. 218/2003.

In materia di lavoro, le aziende di TPL e di noleggio potranno beneficiare dell’estensione della concessione dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga. Alle aziende che non richiedono tali trattamenti è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di otto settimane fruibili entro il 31 marzo 2021, nei limiti delle ore fruite nei mesi di maggio e di giugno 2020, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, riparametrato e applicato su base mensile.

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