SERVIZI DI TPL: L’ANAV CHIEDE ALL’ART DI DIFFERIRE AL 2022 GLI OBBLIGHI RELATIVI AGLI SCHEMI DI CONTABILITA’.
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Differire alla competenza 2022 gli obblighi di adozione degli schemi di contabilità regolatoria previsti dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). Lo ha richiesto l’ANAV all’ART sollecitando, inoltre, l’attivazione di un tavolo di confronto tecnico per la soluzione degli aspetti critici della disciplina in essere.

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) con la Delibera n. 154/2019 entrata in vigore il 29 novembre 2019 ha adottato il nuovo Atto di regolazione in materia di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale su strada e per ferrovia nell’ambito del quale ha, tra l’altro, introdotto e disciplinato gli obblighi per le imprese di TPL su strada di adozione, tenuta e trasmissione della contabilità regolatoria secondo schemi predefiniti dall’ART stessa in attuazione della competenza attribuitale dall’art. 37, comma 3, lett. b), del D.L. n. 201/2011 ai sensi del quale l’Autorità “determina i criteri per la redazione della contabilità delle imprese regolate e può imporre, se necessario per garantire la concorrenza, la separazione contabile e societaria delle imprese integrate”.
In base a quanto espressamente previsto dal punto 6 della Misura 1 dell’Atto regolatorio circa l’ambito di applicazione delle misure adottate, la Misura 12 in materia di contabilità regolatoria “si applica alle imprese di TPL su strada a partire dal 1°gennaio 2021, dandone conto con la pubblicazione del bilancio relativo al medesimo esercizio”.

In considerazione dell’attuale contesto emergenziale e della necessità di apportare modifiche tecniche indispensabili agli schemi di contabilità regolatoria adottati con la Delibera n. 154/2019 su alcuni aspetti che ne precludono un’applicazione omogenea e generalizzata da parte di tutti i gestori, l’Associazione, congiuntamente ad Asstra e Agens, ha richiesto al Collegio dell’ART il differimento alla competenza 2022 per l’applicazione degli obblighi di adozione, tenuta e trasmissione degli schemi di contabilità regolatoria previsti per le imprese di TPL su strada e  l’attivazione di un tavolo di confronto tecnico per l’individuazione e la risoluzione puntuale di tutte le criticità riscontrate.

Nella nota trasmessa all’attenzione dell’Autorità si evidenzia come la necessità del rinvio viene manifestata in rappresentanza dell’intero complesso delle imprese esercenti servizi di trasporto pubblico su strada “sulle cui attività ordinarie ha impattato in maniera rilevantissima l’emergenza epidemiologica in atto precludendo la pianificazione ed implementazione delle procedure ed attività occorrenti per la messa in esercizio del sistema di contabilità regolatoria richiesto a far data dal 1° gennaio 2021”. È stato quindi sottolineato all’attenzione dell’ART che un numero elevatissimo di gestori non potrebbe in ogni caso adempiere a quanto stabilito nel 2021.

 

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