Bigliettazione elettronica: Aep ottiene il brevetto per integrare sistemi di marche diverse
|Aep Ticketing Solutions ha ideato una soluzione che mira a risolvere il problema dell’integrazione tra sistemi diversi o tra applicazioni diverse nel campo della bigliettazione elettronica. Idea a cui in questi giorni è stato riconosciuto e rilasciato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico il brevetto numero 102018000010314, intitolato “Sistema e metodo di bigliettazione elettronica virtuale”.
Il brevetto è relativo alla tecnologia che sta alla base del Sistema VTS, acronimo di Virtual Ticketing System. In pratica, si tratta di una tecnologia informatica basata su Web Service, che mira a risolvere il problema dell’integrazione tra sistemi diversi o tra applicazioni diverse. Con VTS è infatti possibile realizzare applicativi, come biglietterie, emettitrici automatiche self-service, App per smartphone, indipendenti dallo specifico sistema in cui sono inserite, operanti sia in modalità tradizionale che Account Based. Una tecnologia in cui tutti i processi avvengono nel cloud e non più nei terminali periferici. Questo vuol dire che VTS rende possibile l’uso di apparati di marche diverse all’interno di uno stesso sistema di AEP.
“Un bel passo in avanti, in un mondo dove finora sistemi di marche diverse erano separati da barriere invalicabili – commenta l’amministratore delegato Giovanni Becattini -. Un risultato che rimarca il nostro cammino nel segno dell’innovazione e mai sospeso a causa del Coronavirus. Con VTS, riteniamo di aver fornito un importante contributo all’evoluzione dei Sistemi di Bigliettazione Elettronica”.
Roberto Dell’Eva (nella foto), ideatore del sistema VTS, aggiunge una serie di chiarimenti tecnici. “La novità brevettata – chiarisce – ha lo scopo di fare da interfaccia applicativa tra un generico client, sia esso orientato al pubblico oppure orientato a operatori interni, e uno o più Sistemi di Bigliettazione Elettronica (SBE), anche diversi tra loro, senza mai entrare nel merito del loro funzionamento interno. Per raggiungere tale scopo, VTS definisce un modello virtuale del supporto (detto VToken) che permette di emulare i vari supporti fisici odierni e i vari card data model esistenti o nuovi. VTS, appunto – conclude – permette, in maniera indistinta, la gestione sia del supporto fisico (carte o biglietti reali) che virtuale (VToken), utilizzando le stesse identiche interfacce di programma (API), semplificando enormemente il compito dello sviluppo del software”.