ANAV: eliminare la regola del distanziamento a bordo degli autobus. ASSOCIATI ALL’ANAV: CURA I TUOI INTERESSI

ANAV scrive a MIT, Ministero della Salute e Conferenza Unificata Stato-Regioni e chiede di eliminare la regola del distanziamento a bordo degli autobus.

Il prossimo 14 luglio cesseranno, infatti, gli effetti del DPCM 11 giugno 2020 ed il Governo varerà nuove misure di prevenzione e contenimento del contagio che per ANAV dovranno fare perno, per la generalità degli autobus, su dispositivi di protezione individuale ed altre misure di sicurezza diverse dal distanziamento interpersonale: “E’, infatti, appena il caso di osservare – sottolinea Giuseppe Vinella, Presidente di ANAV –  come il distanziamento sociale comporti, secondo le norme attuali, un sostanziale dimezzamento della capacità di trasporto di passeggeri con una conseguente impossibilità per le nostre imprese a mercato – già duramente provate dal lockdown – di raggiungere il “break point” proprio nella fase dell’auspicata alta stagione turistica, peraltro incentivata in Italia secondo le recenti misure del Governo”.

Ma anche per il trasporto pubblico locale e per il trasporto scolastico il dimezzamento della capacità di trasporto degli autobus è insostenibile, in quanto – evidenzia Vinella – “comporta un raddoppio dei costi di esercizio e una sempre maggiore necessità di compensazione dei minori ricavi da traffico”.
Alle preoccupazioni per la tenuta dei conti delle imprese del settore si associa anche la necessità per le imprese che svolgono servizi che collegano più regioni di evitare – come evidenziato in un precedente intervento di ANAV presso il MIT ed il Ministero dell’Interno – “l’insostenibile situazione per la quale in alcune Regioni si viaggia senza obbligo di distanziamento a differenza di altre ove invece l’obbligo ancora permane”.

 

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