ANAV scrive alla Ministra De Micheli e chiede precisazioni sui Protocolli anticontagio e adeguamenti delle linee guida. ASSOCIATI ALL’ANAV: CURA I TUOI INTERESSI
|ANAV ha inviato una lettera alla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli per chiedere precisazioni utili alle azioni di revisione dei Protocolli aziendali anticontagio e per avanzare alcune istanze di adeguamento delle linee guida in vista di un’ulteriore fase di graduale normalizzazione delle attività.
La prima questione posta all’attenzione del Ministro riguarda la divisione degli spazi a bordo per i passeggeri. In relazione alla novità introdotta nell’allegato tecnico di settore, l’Associazione chiede conferma che qualora si privilegi l’allineamento verticale dei passeggeri, sia prevista sia la deroga al rispetto della distanza di un metro, che la deroga al coefficiente di riempimento dei mezzi del 60% dei posti consentiti dalla carta circolazione dei mezzi stessi.
In secondo luogo, l’ANAV osserva come la formulazione, contenuta nello stesso allegato tecnico, secondo cui “è possibile l’utilizzazione in verticale delle sedute senza alternanza, qualora sia escluso l’affiancamento tra due persone” non riguardi le altre deroghe già previste nella parte generale delle linee guida (minori accompagnati, non vedenti e coabitanti).
“Se così non fosse – precisa l’Associazione nella missiva – la modifica appena introdotta alle linee guida comporterebbe addirittura una riduzione della capacità di carico dei bus con le sedute verticali, e quindi per i servizi extraurbani di TPL ma anche per i servizi commerciali di linea locale, statale e internazionale nonché per i servizi di noleggio con conducente, ivi compresi i trasporti turistici e servizi di trasporto scolastico, tenuto della clausola finale delle linee guida che espressamente prevede che “per gli altri servizi si applicano le prescrizioni relative alla stessa tipologia di mezzo di trasporto utilizzato” .
ANAV chiede anche conferma della possibilità di derogare la regola del distanziamento nei casi dei servizi con autobus scoperti che effettuano i cosiddetti citysightseeing, per le sedute (normalmente in verticale) nella parte scoperta del mezzo, fermo restando l’obbligo di indossare le mascherine e le altre misure di protezione.
Per i servizi di noleggio autobus con conducente e in particolare per i trasporti turistici, per i quali già si prevede l’utilizzo della seduta verticale senza alternanza in uno con la possibilità di utilizzo in orizzontale delle medesime nel caso di soggetti coabitanti, l’Associazione chiede che questa possibilità di utilizzo orizzontale delle sedute sia esteso anche ai soggetti che condividono l’unità abitativa/alloggio in occasione del viaggio turistico, di uno o più giorni. In questo caso, oltre le normali misure di prevenzione, si potrebbe prevedere espressamente l’obbligo di autocertificazione introdotto per la deroga al distanziamento ora consentita per le funivie.
Per quanto riguarda il TPL, inoltre, ANAV ritiene che in questa fase avanzata di graduale ritorno alla normalizzazione delle attività “sia oggi inopportuno mantenere la previsione della sospensione della vendita a bordo dei titoli di viaggio da parte dell’autista e ciò per evidenti ragioni sia di incremento dei canali di acquisto disponibili per la clientela, sia di contrasto a fenomeni evasivi e di incremento della redditività dei servizi, sia, infine, di verifica dell’osservanza delle misure di prevenzione previste (obbligo dell’utilizzo corretto della mascherina e utilizzo dei posti contrassegnati) oggi a regime e allineate alle prescrizioni delle autorità competenti”.
Infine, l’ANAV evidenzia la necessità di individuare con tempestività, anche tramite uno specifico confronto con l’Anci, adeguate misure organizzative anche per i servizi comunali di trasporto ai centri estivi e per i servizi di trasporto scolastico, in vista della necessaria programmazione delle conseguenti attività.
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