CONFINDUSTRIA: CARLO BONOMI ELETTO PRESIDENTE CON IL 99,9% DEI CONSENSI

Carlo Bonomi sarà il nuovo presidente di Confindustria per il quadriennio 2020-2024. Con un’altissima partecipazione pari al 94,13% degli aventi diritto al voto, l’assemblea di via dell’Astronomia lo ha eletto all’unanimità.

Bonomi, che raccoglie il testimone da Vincenzo Boccia, è nato a Crema 53 anni fa. È presidente di Assolombarda dal giugno 2017 ed è stato in precedenza uno dei membri della squadra di Boccia. Diversi gli incarichi nel sistema di rappresentanza confederale: è stato Vicepresidente di Assolombarda con delega a Credito e Finanza, Fisco, Organizzazione e Sviluppo. Nel 2016 è stato nominato dal Consiglio di Presidenza di Confindustria come Presidente del Gruppo Tecnico per il Fisco. È membro del Consiglio Generale di Confindustria e del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia. Dal luglio 2019 è Presidente della Fondazione Assolombarda.

Nel suo intervento in assemblea a porte chiuse, il neo presidente di Confindustria è tornato a sottolineare preoccupazione per la nuova ondata di pregiudizio anti imprese e ha invitato il Governo a non affossare Industria 4.0. Per il Paese, ha sottolineato, servono riforme profonde e “cambiamenti radicali”.

Bonomi ha guardato oltre l’ostacolo Covid annunciando l’assemblea pubblica a settembre in cui sarà presentato il piano di Confindustria per l’Italia al 2030 (quindi a dieci anni) e al 2050 (a trenta).
L’obiettivo sarà rafforzare il ruolo di attore sociale di Confindustria: il neopresidente ha ribadito che l’associazione “non è non sarà un partito politico”.
Bonomi ha poi indicato tra i principali obiettivi delle imprese quello di ottenere il potenziamento del piano industria e il raddoppio degli investimenti pubblici su digitalizzazione, università e scuola oltre che su trasporti e infrastrutture. Per quanto riguarda le relazioni industriali, Bonomi ha ricordato la necessità di “nuove forme contrattuali” su cui Confindustria spera di aprire un confronto con governo e sindacati.

L’assemblea privata di Confindustria ha anche approvato il bilancio 2019 che rileva un avanzo della gestione operativa e finanziaria di euro 30.794, in linea con quanto previsto nel Budget di periodo. Nell’esercizio in corso è proseguita l’implementazione del piano strategico approvato a novembre 2017 dal Consiglio Generale, con il completamento di circa il 90% degli obiettivi di sviluppo previsti. Il totale oneri e il totale proventi della gestione operativa e finanziaria si attestano a 37,4 milioni di euro. Il totale oneri, confrontato con la serie storica, si presenta sempre in evidente riduzione rispetto ai valori del 2002. Confindustria presenta al 31 dicembre 2019 un patrimonio netto di 205,5 milioni di euro con una riserva attività istituzionali di 49,2 milioni di euro.


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