Covid-19: ANAV Piemonte chiede ai vertici regionali misure per la neutralizzazione degli effetti economici e finanziari
|La sezione ANAV Piemonte, di concerto con Confservizi e Agens territoriali, ha inviato una lettera agli Assessori ai Trasporti, Bilancio e Lavoro della Regione Piemonte e al Direttore dell’Agenzia della Mobilità Piemontese. Le Associazioni chiedono ai vertici regionali misure per la neutralizzazione degli effetti economici e finanziari derivanti dalle misure di contenimento del COVID-19.
La nota, ha spiegato il Presidente di ANAV Piemonte Antonio Fenoglio (nella foto in basso), fa seguito a una riunione in videoconferenza con gli Assessori Marco Gabusi e Andrea Tronzano.
“Il principio di base delle nostre proposte – si legge nella missiva – non può che essere il riequilibrio economico e finanziario per tutte le aziende, così come previsto dalle normative nazionali e comunitarie, e dunque la neutralizzazione degli effetti dell’emergenza, impedendo sia situazioni di sottocompensazione sia casi di sovracompensazione”.
In primo luogo, le associazioni richiedono di ricostituire i flussi finanziari, arrestati in seguito all’azzeramento dell’utenza nel trasporto pubblico locale e dei passeggeri sulle linee commerciali e sui servizi turistici, congressuali, ricreativi e religiosi. Flussi che consentivano alle aziende di far fronte ai ritardi nei pagamenti dei corrispettivi per il TPL.
Per riequilibrare la situazione, le Associazioni individuano le seguenti misure: garantire la stabilità dei corrispettivi per tutto l’anno a prescindere dall’evoluzione dell’epidemia; trasferimento immediato delle mensilità del Fondo nazionale del Tpl all’Agenzia M.P.; trasferimento, come anticipo di cassa, di ulteriori risorse per la contribuzione degli investimenti.
Sul fronte profili di competenza, invece si richiede di ripristinare l’equilibrio economico e garantire gli ammortizzatori sociali. Di conseguenza, aggiungono le Associazioni, è necessario, che le Regioni premano sullo Stato per l’immediata individuazione e finanziamento di uno strumento suppletivo che entri in campo all’esaurimento delle risorse del Fondo bilaterale, ma anche che attivino risorse specifiche per le aziende del TPL per tutto il tempo necessario a garantire la copertura dell’emergenza.
Infine, si richiede che la perdita di ricavi che le aziende stanno registrando, sia compensata con un cospicuo e apposito nuovo Fondo nazionale.
Un supporto analogo andrebbe costituito anche per i settori delle linee commerciali e del noleggio con conducente, “che pur essendo attività privatistiche hanno di fatto sinora sostenuto il TPL, compensando coi loro flussi di cassa i ritardati pagamenti dei corrispettivi del TPL e dunque alleviando gli oneri finanziari delle aziende”.
“Riteniamo essenziale poter ricevere formali garanzie da parte della Regione e dell’Agenzia delle misure e delle iniziative che saranno messe in campo per sostenere il settore e le imprese; questi impegni formalizzati consentirebbero alle aziende di accedere con maggior velocità e facilità al mercato del credito, specie in una fase di profondo stress finanziario”, concludono le Associazioni.