Evasione tariffaria in Italia: un fenomeno con ricadute economiche ed ambientali. Il webinar Anav

L’evasione tariffaria nel nostro paese, prima della pandemia, ha raggiunto anche i 500 milioni annui, quasi il 20% dei ricavi da traffico, equivalenti a circa 2000 nuovi autobus o a 100-200 milioni di km. L’evasione tariffaria ha dunque non solo delle conseguenze (dirette) di tipo economico, ma anche (più indirette) su altri fattori di sostenibilità, come quella ambientale.

La situazione durante la pandemia è ulteriormente peggiorata: non tanto in termini assoluti, a causa alla drastica riduzione dei passeggeri trasportati, quanto piuttosto in termini percentuali. L’impossibilità di effettuare controlli e vendita dei biglietti a bordo del periodo pandemico ha infatti diffuso la percezione di poter viaggiare impuniti senza titolo di viaggio.

Questo in sintesi il quadro tracciato oggi dall’ing. Francesco Romagnoli, responsabile del servizio tecnico e ambiente di Anav, al webinar sull’evasione tariffaria e le nuove tecnologie per il contrasto all’evasione.

I rappresentanti di Saima Sicurezza, Aep Ticketing Solutions e Holacheck sono intervenuti ad illustrare le soluzioni adottate dalle rispettive aziende per arginare il fenomeno dell’evasione.

Le presentazioni dei partecipanti al webinar saranno rese disponibili, per gli associati, sul sito www.anav.it

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