STAT : aria purificata al 99% sui bus

Oggi la Stat Viaggi ha una marcia in più. Si chiama Hispacold Eco3 ed è un purificatore d’aria ideato dall’azienda Irizar con cui l’azienda casalese collabora da 22 anni.

Per garantire una maggiore sicurezza ai propri clienti la Stat  ha installato la tecnologia spagnola nell’ambito di un test pilota che la vede come unica protagonista in Italia. Sono due i mezzi, utilizzati anche per il trasporto scolastico, su cui l’apparecchio Hispacold Eco3 è già in uso.

Prima della prova su strada, il sistema di purificazione è stato testato in laboratorio a ottobre 2020 all’istituto tecnologico La Marañosa di Madrid. Per le prove è stato utilizzato un virus simile al Covid ma innocuo, il MS2. L’efficacia del purificatore è risultata del 99,7%: un segnale positivo, considerando che il virus testato è dieci volte più resistente del Sars-Cov-2.

Gli ioni emessi all’interno dell’impianto di climatizzazione permettono non solo di distruggere il virus, ma anche ogni micro-organismo, batterio o allergene presente nell’aria. In più, durante il processo, l’ozono prodotto è in una concentrazione talmente bassa da risultare innocuo per i passeggeri, ma utile per eliminare i cattivi odori e aumentare la quantità di ossigeno all’interno dell’abitacolo.

È una sfida per il futuro” – dice l’amministratore delegato della Stat e Presidente della Ssezione Anav Liguria, Paolo Pia -. “Nasce dalla contingenza, ma può diventare uno strumento imprescindibile anche in futuro. La sicurezza di chi viaggia con noi è sempre stata al primo posto».

 Nell’ultimo periodo i mezzi dell’azienda casalese hanno mosso ogni giorno, tra pendolarismo e trasporto scolastico, dalle 1500 alle 1800 persone. A questo numero, che tiene in considerazione il calo causato dalla pandemia, bisogna aggiungere i viaggiatori per turismo e tutti quelli che riprenderanno a lavorare, per esempio a Milano, quando lo smart working finirà.

«A tutte queste persone – spiega Pia – dobbiamo garantire la massima sicurezza. L’esigenza di inserire un purificatore nasce dal fatto che, a prescindere dai protocolli, abbiamo sempre cercato di fare qualcosa in più. I trasporti sono sempre stati sicuri, ora dobbiamo lavorare sulla percezione che i nostri utenti hanno».

E a conferma che il problema sia la percezione della sicurezza c’è il confronto con i mezzi aerei: qui il ricambio dell’aria avviene ogni 5-7 minuti e al 50%, compensato da filtri per la restante percentuale; sui bus, al contrario, il ricircolo viene fatto ogni 3-5 minuti ed è del 100%.


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