Crisi trasporto commerciale: l’intervento di Vinella sulla stampa

I principali quotidiani e agenzie di stampa (qui la rassegna) hanno ripreso con grande enfasi l’intervento di Vinella di ieri in occasione del Mobility Innovation Tour sulla crisi del trasporto commerciale con autobus, uno dei settori sui quali ha maggiormente impattato la crisi pandemica.

Un settore  che, nel periodo antecedente la pandemia, vantava numeri di tutto rispetto  con un fatturato che, per le autolinee commerciali, si aggirava intorno ai 400 milioni di euro mentre, per il settore del noleggio autobus, si attestava sui 2,2 miliardi di euro. Ora, dopo un calo del fatturato del 70% nel 2020, anche i primi mesi del 2021 non lasciano ben sperare.

Per il Presidente di Anav una misura importante e di possibile immediata applicazione sarebbe quella di ripristinare il rimborso delle accise sul gasolio per gli autobus Euro III ed Euro IV, rimborso escluso dalla manovra economica 2020, ed estendere l’applicazione del beneficio anche al gasolio impiegato nello svolgimento di servizi di noleggio con conducente.

I settori non possono continuare ad essere trascurati nel PNRR” – questo il monito di Vinella – “Si pensi che nessun stanziamento e’ previsto, per esempio, per la transizione digitale ed energetica per un Paese che vede un parco circolante composto per quasi il 56% da veicoli di classe ambientale fino ad Euro IV e con una vetusta’ media di almeno 12 anni (tra le piu’ elevate d’Europa)”.

E ancora, ha evidenziato Vinella,  nel Piano manca  la voce relativa alle infrastrutture dedicate all’intermodalita’ dei passeggeri, elemento fondamentale del sistema trasporti poiche’ dalla loro qualita’ dipende l’attrattivita’ del sistema intero. Puo’ essere dunque considerato, a tutti gli effetti, un driver di sostenibilita’ ambientale.

A ciò si aggiunge l’annosa questione della tariffazione degli accessi degli autobus alle ZTL urbane, che richiede annualmente al settore circa 100 milioni di euro l’anno.

“È necessario riconoscere formalmente le imprese che svolgono servizi di trasporto commerciale e di noleggio autobus con conducente quali “imprese turistiche” ai sensi del D. Lgs. n. 79/2011 – Codice del Turismo”, – ha concluso Vinella – “ricomprendendole a pieno titolo nella nozione più ampia di settore turistico, insieme con gli altri operatori della filiera (agenzie viaggio, tour operator, alberghi, ecc.), ai fini dell’accesso al complesso delle misure economiche di sostegno adottate per il settore turismo”.

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