SIGHTSEEING: ARRIVA IL PRIMO BUS ELETTRICO A DUE PIANI

Arriva a Milano il primo bus turistico elettrico in Italia. Si tratta di un bus a due piani dedicato alla visita della città  e che inizia oggi venerdi 7 dicembre, per poi replicare in altre città italiane, una volta superate le fasi di test. A lanciare il bus elettrico per i turisti è stata la società italiana City Sightseeing Italy, proprietaria dei bus rossi a due piani già in servizio in molte città italiane.

L’obiettivo della società è di sostituire gradualmente l’attuale flotta diesel con una completamente green. Il nuovo mezzo elettrico è stato presentato a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, alla presenza della vicesindaco Anna Scavuzzo. Il bus ha 70 posti, 20 al piano inferiore e 50 a quello superiore, servizio wi-fi, audioguida multilingue, che comprende anche il dialetto milanese, ed una autonomia di 250 chilometri. I tempi di ricarica sono di circa 5 ore.

“L’obiettivo che si pone il Gruppo City Sightseeing Italy, con questa strategia green – spiega Fabio Maddii, presidente del Gruppo – è quello di incentivare la mobilità collettiva e al tempo stesso valorizzare i beni culturali e paesaggistici delle città italiane a vocazione turistica attraverso un servizio d’eccellenza a zero impatto ambientale; nei prossimi anni il brand City Sightseeing in Italia deve essere anche e soprattutto sinonimo di mobilità turistica sostenibile. Si tratta del secondo esemplare di bus turistico elettrico circolante in Europa (un esemplare è in circolazione a Parigi), a riprova della sensibilità del Gruppo riguardo alla mobilità sostenibile che rappresenta uno dei punti chiave del piano straordinario per la mobilità turistica in Italia”.

L’acquisto e la sperimentazione dell’autobus, al momento non è stata sostenuta da alcun contributo, né agevolazione pubblica; tutto questo tenuto conto della mole di investimenti che richiede questa tecnologia dove al costo di acquisto del bus che attualmente è circa 2 volte e mezza rispetto al costo di acquisto di un bus tradizionale ad alimentazione diesel, a cui si aggiungono i costi relativi alla predisposizione della tecnologia per la centrale di ricarica.

 


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