Federturismo, Lalli: i prossimi 30 giorni cruciali per agganciare la ripresa

Sul Sole 24 h di oggi il grido di allarme di Federturismo per un settore, quello del  turismo, alberghi e ristorazione, che paga ancora un prezzo troppo alto per il protrarsi della pandemia.

Secondo Federturismo, se la ripresa della mobilità nelle estati del 2020 e del 2021 ha consentito di limitare i danni, la nuova battuta d’arresto dei viaggi dall’autunno in poi e la ridotta frequentazione dei ristoranti, rischiano di riportare il livello degli occupati sotto la soglia del 2019. Prima della pandemia, lavoravano nel turismo, negli alberghi e nella ristorazione 3,5 milioni di persone.

«Se entro i prossimi 30 giorni non supereremo la quarta ondata dell’epidemia –  spiega  la Presidente Marina Lallinon imboccheremo la via della ripresa nel 2022. Per mantenere nelle nostre aziende i lavoratori, che sono formati e che non vorremmo perdere, sarebbero necessari sgravi contributivi consistenti anche gli assunti».


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