Covid-19, misure per il turismo assenti: protesta di Federturismo e ANAV

E’ affidata ad un lungo comunicato stampa, sottoscritto da tutti i principali attori della filiera turistica, la protesta per l’assenza negli ultimi provvedimenti del Governo di misure economiche adeguate ad affrontare la crisi post Covid-19.

In apertura è Marina Lalli, Presidente designata di Federturismo Confindustria a denunciare che “Il tempo sta scadendo e la sofferenza delle imprese del turismo sta diventando insopportabile. La cura che serve al Paese non può consistere in provvedimenti tampone e in misure che non servono alle aziende”, che, per di più, non sono estese alla generalità della filiera. Ne è esempio, come denunciano in molti, l’ultimo intervento operato dal decreto “Liquidità” in materia di proroga in continuità degli ammortizzatori sociali, che lascia fuori molti segmenti della filiera e che, se non verrà rapidamente ripensato, rischia con la pericolosa scopertura nei mesi di luglio e agosto di mettere in discussione migliaia di posti di lavoro.

Il Presidente di ANAV, Giuseppe Vinella, nel riconoscere il doveroso intervento del Governo sul fronte del trasporto pubblico locale per evitare l’azzeramento dei ricavi da traffico, ha denunciato che “Sono invece completamente assenti misure specifiche per i settori commerciali del trasporto di passeggeri con autobus (linee commerciali e statali, trasporto turistico con autobus) che sono fermi da ormai tre mesi e per i quali si intravede un reale rischio di fallimento, in attesa che i flussi turistici e di mobilità possano effettivamente riprendersi”.
Poi la richiesta corale al Governo “di mettere in campo tutte le forze possibili per un intervento importante e mirato per il nostro settore” .


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