Mercedes, 125 anni dopo il suo primo autobus

Mercedes ha festeggiato i primi 125 anni dalla costruzione e dalla consegna del primo autobus, un piccolo mezzo a otto posti e con velocità massima di 20 km/h.
Il 12 marzo 1895 il costruttore Benz & Cie. consegnò il primo autobus Omnibus con motore a combustione interna. Il cliente, Netphener Omnibus-Gesellschaft, era desideroso di provare questa nuova tecnologia. Nasceva così un pezzo importante della storia di Mercedes, quello dedicato al trasporto pubblico e privato.
Questo veicolo, otto posti in tutto compreso quello del guidatore, era una novità per l’epoca: oggi sarebbe considerato un po’ angusto e piccolo, visto che gli autobus attuali della casa tedesca possono arrivare a 191 sedili.

Il percorso era Siegen-Netphen-Deuz, inaugurato il 18 marzo. Solo 17 giorni più tardi la stessa compagnia ordinò un secondo esemplare, che arrivò il 26 giugno successivo. Costava, all’epoca, 6000 marchi. Tale autobus era spinto da un motore monocilindrico orizzontale posteriore da 2650cc, da ben 5 cavalli di potenza e un sistema di raffreddamento evaporativo. La velocità massima era di 20 chilometri orari, e per coprire 15 chilometri ci metteva 1 ora e 20 minuti. Aveva sedili numerati, tre gomme di scorta (due posteriori e una anteriore).
Nel secondo autobus c’era anche una campanella per segnalare l’arrivo alla fermata. Il servizio durò fino all’inverno: Netphener Omnibus-Gesellschaft decise di interrompere per le difficoltà tecniche e per lo stato pessimo delle strade, scivolose e bucherellate. Oggi purtroppo non è rimasto nessuno di quei due storici autobus che hanno fatto la storia del trasporto pubblico e della casa di Stoccarda.

Ricordiamo anche che ANAV, con il gruppo Evobus Italia, negli ultimi anni è stata impegnata in alcune Campagne di comunicazione nel costante obbiettivo di sensibilizzare le istituzioni e l’utenza e l’opinione pubblica sull’importanza di utilizzare mezzi sicuri ed aziende di trasporto serie nel momento in cui si decide di effettuare una gita turistica o semplicemente nel momento in cui si decide di salire a bordo di un pullman di linea. Le campagne hanno raggiunto ottimi risultati. Risultati ottenuti soprattutto in termini di cassa di risonanza mediatica ed anche per aver raggiunto tutti gli stakeholder coinvolti a partire dalle scuole, dalle dirigenze scolastiche, dalle famiglie, dalle istituzioni e dalle aziende – non solo del mondo ANAV-.

Tutto ciò ha contribuito ad innalzare in senso generale il livello di attenzione dell’opinione pubblica e dei media sull’importanza dell’autobus e del pullman come prodotto: la sua costruzione, le dotazioni tecniche e tecnologiche, andando a stimolare anche il confronto tra gli stessi competitors.
In particolare ANAV, anche in questo momento di difficoltà, sta proseguendo la sua mission cercando sempre di richiamare l’attenzione sui concetti di qualità, confort e rispetto ambientale nel trasporto stradale prevedendo che alla ripresa e alla ripartenza delle attività del turismo e del trasporto a lungo raggio Enti, operatori turistici, agenzie e amministrazioni nazionali e locali sapranno ancora di più apprezzare gli sforzi che le aziende e le case costruttrici hanno fatto negli ultimi anni ed ogni giorno per mantenere alto il livello di affidabilità, sicurezza, qualità e rispetto ambientale nell’offerta dei servizi di trasporto.


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