Bus Magazine: trasporto passeggeri e coronavirus. L’editoriale del Presidente ANAV

Editoriale del Presidente ANAV Giuseppe Vinella tratto dal nuovo numero di Bus Magazine

 

L’improvvisa e rapida diffusione dell’epidemia da Coronavirus in diverse aree settentrionali del nostro Paese ha comportato l’adozione di misure urgenti di contenimento del contagio da parte del Governo e delle Autorità locali delle aree interessate, con la previsione di situazioni di quarantena anche per le persone provenienti dalle aree colpite. La situazione è in costante e rapida evoluzione e nel momento in cui scriviamo questo editoriale, il Governo ha imposto misure alle Autorità locali delle aree interessate dal contagio, la cosiddetta “zona rossa” ma anche nelle zone “gialla” e “bianca”.

Le restrizioni alla circolazione delle persone, inevitabilmente, hanno avuti riflessi sul settore del trasporto passeggeri con autobus. L’ANAV sta monitorando costantemente gli sviluppi, attivando peraltro, anche con il supporto di Confindustria e delle Federazioni di settore, tutti i canali utili per garantire supporto al nostro sistema. V’è da dire che l’effetto della paura da contagio e la chiusura straordinaria di scuole, corsi universitari, concorsi e diverse altre attività nelle Regioni interessate dall’epidemia ha determinato un drastico abbattimento della domanda di trasporto e il fenomeno non sembra destinato a diminuire a breve.

Una delle prime disposizioni che ha travolto il trasporto pubblico e collettivo è stato l’annullamento delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione, in Italia e all’estero, settore che da solo produce un giro d’affari di circa 316 ml di euro annui. Abbiamo richiesto alle Istituzioni di applicare tutti gli interventi attualmente al vaglio per il sostegno e la ripresa delle attività produttive colpite dall’emergenza così come è stata richiesta l’adozione di interventi specifici di sostegno economico-finanziario per le imprese dei nostri settori.

Abbiamo sottoscritto il 26 febbraio con i Sindacati nazionali firmatari del ccnl autoferrotranvieri un importante verbale che assume particolare rilievo politico giacché condivide l’esistenza di una grave situazione di crisi e riporta la misura dei cali di attività e di fatturato che stanno subendo le aziende (fino all’80% per il TPL nelle zone critiche; 50% per le autolinee interregionali e sostanziale blocco per il trasporto turistico) e che impegna le Parti alla richiesta a Governo e Parlamento delle necessarie misure di carattere indennitario e di generalizzazione degli ammortizzatori sociali.
Con tale accordo abbiamo anche costituito una “task force” a livello nazionale al fine di coordinare tutte le iniziative e monitorare gli sviluppi della vicenda evitando pericolose “scorciatoie” a livello locale. Forte resta la richiesta da parte nostra di vedere attuati interventi specifici di ristoro dei danni che possano aiutare le imprese ad assorbire l’inevitabile calo della domanda di trasporto pubblico e collettivo che già si sta registrando. Deve prevalere certamente il buon senso e la tutela della salute e sicurezza dei cittadini. In questo quadro le nostre aziende sono in prima linea per garantire la libera circolazione delle persone nei nostri territori e sono consapevoli che l’emergenza comporterà ricadute non indifferenti sul piano organizzativo e soprattutto economico cui far fronte compatti.


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