Covid-19: mobilità turistica in crisi. ANAV scrive ai Sindaci e al Mibact

Dopo la richiesta inviata nei giorni scorsi al Mit di dichiarare ufficialmente lo “stato di crisi dell’intero settore”, l’ANAV prosegue l’azione di tutela delle imprese di trasporto persone che stanno subendo danni ingenti a causa della diffusione del Covid-19.

In una lettera inviata ai sindaci delle principali città d’arte d’Italia, il Presidente dell’ANAV Giuseppe Vinella, in rappresentanza delle Associate esercenti servizi di trasporto turistico con autobus, ha evidenziato la situazione di “gravissima difficoltà” in cui versa il settore a causa del sostanziale blocco dell’attività determinato dalla diffusione dell’epidemia Covid-19.

Gli effetti economici – già ora stimabili – del blocco dei viaggi di istruzione disposto dal Governo e del calo drastico e generalizzato della domanda per i vari comparti del trasporto di gruppi organizzati di turisti, turismo congressuale, religioso e crocieristico, sono pesantissimi e non di brevissimo periodo al punto da aver indotto la scrivente, insieme alle altre associazioni datoriali e con il sostegno delle OO.SS.LL., a richiedere la dichiarazione dello stato di crisi del settore”.

Vinella ha spiegato che il trasporto con autobus è un fattore chiave dello sviluppo della filiera turistica, decisivo nel sostenere le fasi di crescita del settore in quanto in grado di assicurare un afflusso capillare, diffuso e massivo di turisti – anche di fascia debole – alle località di interesse. Proprio perché profondamente calato nelle dinamiche del settore turistico, ne patisce direttamente i contraccolpi nei periodi di crisi.

“Nell’attuale grave e preoccupante contesto occorre evitare un rovinoso tracollo del settore, compiendo ogni sforzo per rimuovere possibili ostacoli/disincentivi – oggi più che mai ingiustificati e dannosi – alla domanda, che ancora residua, di servizi di trasporto turistico con autobus. In quest’ottica, l’ANAV chiede di contribuire al “salvataggio” del settore, che impiega circa 25mila addetti, accordando la sospensione, per il perdurare dell’emergenza e per la successiva fase di ripresa delle attività e comunque per tutto l’anno in corso, delle vigenti tariffe di accesso degli autobus turistici alla ZTL urbana (cd. “ticket bus”).

Il fenomeno dei “ticket” di accesso degli autobus alle aree urbane, infatti, ha dimensioni assai rilevanti, interessando circa 50 comuni tra cui tutti quelli di maggior richiamo turistico, e ha inevitabile riverbero anche sugli altri segmenti della filiera.

Una lettera analoga è stata inviata in data odierna al Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

“Le oltre 5.000 imprese di trasporto turistico con autobus con oltre 25mila addetti generano un volume d’affari di circa 2 mld di euro annui, di cui 316 mln riferibili al solo comparto dei viaggi di istruzione, oggi completamente fermo – ha scritto il Presidente Vinella -. Per i viaggi di istruzione arrivano disdette, nella generalità dei casi sino alla fine dell’anno scolastico. Occorre compiere ogni sforzo per rimuovere ogni possibile ostacolo o disincentivo – oggi più che mai ingiustificati – alla domanda, che ancora residua, di servizi di trasporto turistico con autobus”.

L’Associazione ha richiesto alle parti un incontro per un migliore confronto sulla questione.

 

 


Seguici su Anav.it e VaiColBus.it
Scarica la nostra app per Android o Ios