Scuola Calabria: visita a Gerace per i ragazzi del progetto supportato da ANAV Calabria

Prosegue il tour del bus dei ragazzi di Scuola Calabria, il progetto che  promuove la “calabresità” nel mondo lanciato dall’Istituto Calabrese di Politiche InternazionaliIl gruppo ha fatto tappa a Gerace.
Il progetto ha coinvolto 38 giovani provenienti da 18 Paesi rappresentati nella Consulta regionale dei calabresi all’estero ed è stato supportato anche da ANAV Calabria.

A Gerace, uno dei Borghi più belli d’Italia, il gruppo è stato accolto dai giovani Volontari della Protezione Civile. Dopo aver incontrato il vicesindaco, presso la sala consiliare, per un breve saluto ed un ringraziamento per l’accoglienza ricevuta, i ragazzi hanno percorso le vie del Borgo. La storia di Gerace affonda le sue origini in tempi molto antichi, dai territori circostanti e prossimi al Castello ormai in abbandono, sono state rinvenute tracce di elementi dell’Eneolitico e ceramica protostorica. Una frequentazione che continua e si intensifica con il periodo greco. Ma in particolare il borgo inizia a svilupparsi dopo l’abbandono di Locri nel VII sec. d.C. Questo gli conferisce una tradizione cristiana latina.

Ora il borgo si presenta come uno splendido esempio di architetture medievale, ricco di numerose chiese, tra cui alcune di piccole dimensioni di costruzione e tradizione di bizantina.  Da ricordare anche la Chiesa di S. Francesco di Paola e la maestosa Cattedrale. Quest’ultima è di difficile datazione in quanto nella sua architettura  conserva numerose fasi. La fondazione potrebbe essere riconducibile al IX – X sec. d.C. Principalmente l’edificio va diviso in due grandi blocchi, quello inferiore con accesso absidale e la basilica superiore, che potremmo datare tra XI-XII sec. d.C. Internamente gli elementi decorativi sono mescolati tra antico e moderno: capitelli, colonne romane, altari seicenteschi , con una grande cupola la cui costruzione è databile al ‘400.

I volontari del Servizio Civile, che partecipano al progetto Genius Loci 3, durante la passeggiate hanno trasmesso a tutti la passione per la bellezze, le tradizioni e gli aspetti culturali del Borgo, dando attenzione alle evidenze architettoniche ed archeologiche, anche attraverso la visita dei musei cittadini.

Anche a Gerace il gruppo ha ritrovato il filone cristiano-francescano, costante nel tuor, attraverso le chiese ed i conventi dedicati o costruiti da S. Francesco di Paola.  Un paesaggio medievale scavato nella roccia fatto di vicoli ed archi, portali e blasoni. Dopo l’arrivo ai ruderi del Castello, un assaggio di prodotti tipici della zona ha ristorato i ragazzi. Un’esperienza unica e suggestiva che ha dato al gruppo la possibilità anche di scambiare esperienze con i ragazzi del Servizio Civile e della Pro Loco, che insistono nella conservazione e rivalutazione del Borgo cercando di trasformare le utopie in realtà, mettendo al primo posto la trasparenza e la cultura. In chiusura, il concerto dei Saxophone.


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