AUTOBUS SENZA REVISIONE. TULLI (ANAV) A TGCOM24: «VI SPIEGO PERCHÉ È UNA FAKE NEWS»

L’intervento del Direttore generale dell’Anav, Tullio Tulli, nel corso della trasmissione Dentro i fatti di TgCom24, andata in onda ieri sul canale 51 del digitale, ha permesso di fare chiarezza su quella che si è rivelata una fake news relativa al risultato di un’analisi di Facile.it sugli autobus a noleggio senza revisione.

In base ad una ricerca realizzata da Facile.it in base ai numeri ufficiali del Ministero dei Trasporti, secondo cui dei 29.434 autobus per trasporto persone destinati a servizio di noleggio con conducente – presenti nell’Archivio Nazionale dei Veicoli gestito dalla Motorizzazione – il 18,62% risulta non in regola con la revisione.

«Che esista un certo numero di autobus immatricolati non revisionati, che si trovano nei depositi, questo è un dato di fatto – ha chiarito il Tulli -. Ma diffondere la notizia per cui il 20% dei mezzi circolanti non è revisionato significa far passare un’informazione non solo infondata ma allarmistica ed inesatta».

«La notizia è infondata per tre ordini di ragioni. Il primo – spiega il direttore di Anav – è dimostrato dai dati recenti forniti dalla Polizia Stradale che, in base a controlli effettuati annualmente, nonostante le infrazioni rilevate, i casi di mancata revisione dei pullman risultano inferiori all’1%. Seconda circostanza: gli autobus più vecchi, cosiddetti Euro zero, immatricolati prima del 1990, sono in parte fermi nei depositi aziendali perché ritenuti veicoli storici. Il terzo aspetto è che la revisione è annuale e può essere effettuata per legge, solo presso le motorizzazioni. Le aziende annualmente prenotano la revisione e può accadere che la motorizzazione, per motivi di organizzazione, non sia in grado di soddisfare la richiesta entro l’anno, sforando la revisione anche di un settimana. Quindi se Facile.it, o chi per esso, va sul portale dell’automobilista e fotografa questa situazione a una certa data, sembra che migliaia di veicoli non siano revisionati. Ma magari ci sono due o tremila autobus già prenotati – conclude Tulli – e che faranno la revisione nei giorni successivi ai dati rilevati. Da qui si comprende l’infondatezza della notizia».

Il direttore di Anav ha ricordato, inoltre, durante l’intervista a Tgcom24, l’impegno dell’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori attraverso le campagne di informazione che, di volta in volta, organizza per sviluppare i vari aspetti legati all’uso del bus. Come Sicurezza Dieci e Lode che lo scorso anno si è occupata della qualità delle aziende e della sicurezza dei bus utilizzati in particolar modo per le gite scolastiche. Nonché di Vaicolbus, dedicata ai servizi offerti dalle compagnie sulle lunghe e medie percorrenze sia in Italia che all’estero.


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